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Corte d'Appello di Brescia - Ministero della Giustizia

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Presidente - Dott. Vittorio Masìa 

 

Via Lattanzio Gambara 40 - 25121 - Brescia (BS)

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Telefono: 030 7672111

 

SITO UFFICIALE



Email: tribunale.brescia@giustizia.it

PEC:

 

C.F.: 80052730175

 

Attribuzioni

La Procura della Repubblica svolge le attività descritte nell' art. 73 del R.D. 30 gennaio 1941, n. 12 sull'Ordinamento Giudiziario, legge che disciplina l'organizzazione della Magistratura e ne descrive le funzioni.

In particolare le attribuzione generali del Procuratore della Repubblica e dei Sostituti Procuratori, cioè dei Magistrati che, nel loro complesso, compongono la Procura della Repubblica, sono le seguenti:

  • Promuove la repressione dei reati e l’applicazione delle misure di sicurezza;
  • Cura l’esecuzione dei giudicati ed ogni altro provvedimento del giudice;
  • Vigila sull’osservanza delle leggi e la pronta e regolare amministrazione della Giustizia;
  • Esercita l’azione civile ed interviene nei processi civili nei casi stabiliti dalla legge;
  • Vigila sul servizio dello stato civile;
  • Svolge altre funzioni di minore rilievo.

Per assicurare la funzione fondamentale, cioè il rispetto delle leggi dello Stato e l'amministrazione della Giustizia in tempi rapidi e uguali per tutti, la Procura della Repubblica utilizza, tra gli altri, i seguenti strumenti:

L'indagine penale

  • I Magistrati della Procura svolgono le indagini necessarie per accertare se un determinato fatto, segnalato da un cittadino o da una delle Forze di Polizia, costituisca reato e chi ne sia il responsabile.
  • Il Pubblico Ministero conduce personalmente le indagini, servendosi della Polizia giudiziaria. Se acquisisce prove sufficienti, porta l'accusato davanti al Giudice per il processo, sostenendo il ruolo della “pubblica accusa” in contrapposizione alla “difesa” dell'imputato.
  • Se le prove a carico della persona accusata non sono sufficienti o le prove acquisite dimostrano che l'accusato è innocente, la Procura chiede al Giudice di non procedere.

L'esecuzione delle sentenze divenute definitive

  • La Procura della Repubblica, dopo aver ricevuto dal Giudice la sentenza, calcola il periodo di pena che il condannato dovrà scontare in carcere o nelle forme alternative previste dalla legge ed emette i relativi provvedimenti coercitivi.

La tutela delle persone deboli nei procedimenti civili, ed in particolare:

  • dei minorenni nelle cause di separazione e di divorzio;
  • delle persone che per motivi fisici o psichici non sono in grado di curare i propri interessi, con il rischio di essere sfruttati da malintenzionati;
  • dei creditori che non possono recuperare quanto loro dovuto a causa dello stato fallimentare del debitore.

Compiti di natura amministrativa e di certificazione

  • Si tratta della custodia e dell'aggiornamento di dati sensibili, riguardanti principalmente i precedenti giudiziari di tutte le persone residenti nel Circondario di competenza della Procura della Repubblica, il rilascio di vari certificati che in diverse circostanze della vita sono necessari ai cittadini.
  • Il certificato generale del casellario giudiziale ed il certificato dei carichi pendenti, rilascianti dalla Procura della Repubblica, vengono spesso richiesti per essere allegati a pratiche per l'assunzione, per il rilascio di una licenza, per l'iscrizione a un albo professionale, per ottenere un contributo, e così via.

 

Procuratore della Repubblica - Dott. Francesco Prete

 

Via Lattanzio Gambara 40 - 25122 - Brescia (BS)

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Telefono: 030 7675111


SITO UFFICIALE

 

           casellario.procura.brescia@giustiziacert.it

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  • Deposito Atti Penali - fase 415 bis c.p.p. : esclusivamente mediante invio telematico sul Portale dei Servizi Telematici - Portale del Difensore (art. 24 co.1 DL 137/2020)
  • Deposito Atti Penali per i difensori in altre fasi (art. 24, co.4, DL 137/2020): depositoattipenali1.procura.brescia@giustiziacert.it
  • Ricezione atti - richieste ex art. 335 c.p.p.

           ricezioneatti.procura.brescia@giustiziacert.it

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  • Esecuzioni Penali

           esecuzioni.procura.brescia@giustiziacert.it

           esec.penali.procura.brescia@giustizia.it

  • Ufficio Citazioni e Decreti di Citazione

           dibattimento.procura.brescia@giustiziacert.it

           udienze.procura.brescia@giustizia.it

  • Ufficio Accesso agli Atti (avvisi archiviazioni ex artt. 408, 411 cpp e avvisi conclusione indagini ex artt 415 bis e 415 ter cpp)

            415bis.procura.brescia@giustizia.it

            415ter.procura.brescia@giustizia.it

            avvisiarchiviazioni.procura.brescia@giustizia.it

  • Ufficio Liquidazioni e Spese di Giustizia

           spesedigiustizia.procura.brescia@giustiziacert.it

           spesedigiustizia.procura.brescia@giustizia.it

           personale.procura.brescia@giustiziacert.it

           personale.procura.brescia@giustizia.it

 

C.F.: 80050550179

 

Presidente - Dott. Cesare de Sapia

 

Via Borfuro 11/B - 24122 - Bergamo (BG)
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Telefono: 035 4120611


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Email: tribunale.bergamo@giustizia.it

PEC: prot.tribunale.bergamo@giustiziacert.it

 

C.F.: 80025050164

 

Attribuzioni

La Procura della Repubblica svolge le attività descritte nell' art. 73 del R.D. 30 gennaio 1941, n. 12 sull'Ordinamento giudiziario, legge che disciplina l'organizzazione della magistratura e ne descrive le funzioni.

In particolare le attribuzioni generali del Procuratore della Repubblica e dei Sostituti Procuratori, cioè dei Magistrati che, nel loro complesso, compongono la Procura della Repubblica, sono le seguenti:

  • Controlla l’osservanza delle leggi e la pronta e regolare amministrazione della giustizia;
  • Promuove la repressione dei reati e l’applicazione delle misure di sicurezza;
  • Cura l’esecuzione dei giudicati ed ogni altro provvedimento del giudice;
  • Esercita l’azione civile ed interviene nei processi civili nei casi stabiliti dalla legge;
  • Vigila sul servizio dello stato civile;
  • Svolge altre funzioni di minore rilievo.

Sorveglianza sull'osservanza delle leggi e sulla pronta e regolare amministrazione della Giustizia

All'interno dell'ordinamento statale il Pubblico Ministero ha il compito di assicurare il rispetto della legalità da parte di chiunque. Tutte le attività che è chiamato a svolgere, tanto in materia civile quanto in materia penale, sono finalizzate ad assicurare la corretta applicazione delle leggi. Questa finalità è perseguita con diversi strumenti processuali e anche al di fuori dell'ambito della giurisdizione in senso stretto: il Pubblico Ministero è infatti chiamato ad esprimere il proprio parere e ad operare un controllo di legalità su numerosi atti estranei all'attività processuale vera e propria come, ad esempio, in materia di stato civile, laddove alcuni atti di particolare importanza vengono sottoposti al c.d. visto del PM.

Per assicurare la funzione fondamentale, cioè il rispetto delle leggi dello Stato e l'amministrazione della Giustizia in tempi rapidi e uguali per tutti, la Procura della Repubblica utilizza, tra gli altri, i seguenti strumenti:

L'Indagine penale:

  • I Magistrati della Procura svolgono le indagini necessarie per accertare se un determinato fatto – segnalato da un cittadino o da una delle Forze di Polizia – costituisca reato e chi ne sia il responsabile;
  • Il Pubblico Ministero conduce personalmente le indagini, servendosi della Polizia giudiziaria. Se acquisisce prove sufficienti, porta l'accusato davanti al Giudice per il processo, sostenendo il ruolo della “pubblica accusa” in contrapposizione alla “difesa” dell'imputato;
  • Se le prove a carico della persona accusata non sono sufficienti o le prove acquisite dimostrano che l'accusato è innocente, la Procura chiede al Giudice di non procedere.

L'esecuzione delle sentenze divenute definitive:

  • La Procura della Repubblica, dopo aver ricevuto dal Giudice la sentenza, calcola il periodo di pena che il condannato dovrà scontare in carcere o nelle forme alternative previste dalla legge ed emette i relativi provvedimenti coercitivi.

Tutela dei diritti dello Stato, delle persone giuridiche e degli incapaci

Il Pubblico Ministero può avviare alcuni giudizi civili nell'interesse generale della collettività e, più in generale, può intervenire in ogni causa nella quale si ravvisi un pubblico interesse (art. 70, 3° comma c.p.c.). Particolarmente importante è la possibilità, per il PM, di promuovere i giudizi di interdizione ed inabilitazione, cioè quei particolari processi civili finalizzati a tutelare le persone che, a causa della loro infermità mentale, non sono in grado di tutelare adeguatamente i propri interessi.
Il Pubblico Ministero esercita, altresì, la vigilanza sul servizio di stato civile.

La tutela delle persone deboli nei procedimenti civili, ed in particolare:

  • dei minorenni nelle cause di separazione e di divorzio;
  • delle persone che per motivi fisici o psichici non sono in grado di curare i propri interessi, con il rischio di essere sfruttati da malintenzionati;
  • dei creditori che non possono recuperare quanto loro dovuto a causa dello stato fallimentare del debitore.

Altri compiti di natura amministrativa e di certificazione

Si tratta della custodia e dell'aggiornamento di dati sensibili, riguardanti principalmente i precedenti giudiziari di tutte le persone residenti nel Circondario di competenza della Procura della Repubblica, il rilascio di vari certificati che in diverse circostanze della vita sono necessari ai cittadini;

Il certificato generale del casellario giudiziale ed il certificato dei carichi pendenti, rilascianti dalla Procura della Repubblica, vengono spesso richiesti per essere allegati a pratiche per l'assunzione, per il rilascio di una licenza, per l'iscrizione a un albo professionale, per ottenere un contributo, e così via.

 

Procuratore della Repubblica - Dott. Antonio Angelo Chiappani

 

Piazza Dante Alighieri 2 - 24100 - Bergamo (BG)

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Telefono: 035/390111 (Centralino Olivieri Lidia)

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Fax: 035/247433

Emailprocura.bergamo@giustizia.it
 

C.F.: 80029190164


Festività locale: 26 agosto - Patrono: Sant'Alessandro

 

Presidente - Dott.ssa Di Martino Anna

 

Via dei Tribunali 13 - 26100 - Cremona (CR)

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Numeri di Telefono:

0372 548523
0372 548525
0372 548551

Fax: 0372/548558

 

SITO UFFICIALE



Email: tribunale.cremona@giustizia.it

PECprot.tribunale.cremona@giustiziacert.it

 

C.F.: 80007940192

 

Via Jacini 6/A - 26100 - Cremona (CR)

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Telefono: 0372548233


Fax: 0372 - 548219


Email: procura.cremona@giustizia.it


Pec: dirigente.procura.cremona@giustiziacert.it

 

Presidente - Vacante - Facente Funzione Dott. Bernardi Mauro

 

Via Carlo Poma 13 - 46100 - Mantova (MN)

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Telefono: 0376 3391

 

SITO UFFICIALE



Email: tribunale.mantova@giustizia.it

PEC:

 

Festività locale: 18 marzo

 

C.F.: 80027900200

 

Attribuzioni

L’Ufficio della Procura della Repubblica svolge una serie di attività molto diverse tra loro e sinteticamente descritte dall’art. 73 dell’Ordinamento Giudiziario, che affida al Pubblico Ministero i seguenti compiti:

  • sorveglianza sull’osservanza delle leggi e sulla pronta e regolare amministrazione della Giustizia;
  • tutela dei diritti dello Stato, delle persone giuridiche e degli incapaci;
  • repressione dei reati;
  • esecuzione dei giudicati.

In materia di sorveglianza sull’osservanza delle leggi e sulla pronta e regolare amministrazione della Giustizia, l’Ufficio ha il compito di assicurare il rispetto della legalità. Ciò avviene con i più diversi strumenti processuali ma anche al di fuori dell’ambito della giurisdizione in senso stretto: il Pubblico Ministero è infatti chiamato ad esprimere il proprio parere e ad operare un controllo di legalità su numerosi atti estranei all’attività processuale vera e propria.
In materia di tutela dei diritti dello Stato, delle persone giuridiche e degli incapaci, il Pubblico Ministero può avviare alcuni giudizi civili nell’interesse generale della collettività e, più in generale, può intervenire in ogni causa nella quale si ravvisi un pubblico interesse (art. 70, 3° comma c.p.c.).
Tra le attività svolte dalla Procura della Repubblica rientrano, a titolo esemplificativo:

  • la possibilità di avviare l’azione di responsabilità nei confronti di amministratori e sindaci delle società sospettati di avere commesso gravi irregolarità;
  • la titolarità dell’iniziativa per la dichiarazione di fallimento o per l’annullamento delle delibere degli organi costitutivi della persone giuridiche;
  • la possibilità di promuovere i giudizi di interdizione ed inabilitazione, cioè quei processi civili finalizzati a tutelare le persone che, a causa della loro infermità mentale, non sono in grado di tutelare adeguatamente i propri interessi.

In materia di repressione dei reati, il ruolo del Pubblico Ministero si espleta nei seguenti compiti:

  • Svolge le indagini preliminari sulle cosiddette Notizie di reato, per capire se è stato commesso un reato, chi sono i suoi autori e quali prove si potranno portare davanti al Giudice per un eventuale processo;
  • Chiede, qualora necessario, l’applicazione di misure cautelari, richiedendo che un altro Magistrato prenda determinati provvedimenti nei confronti di persone che non sono ancora state giudicate colpevoli ma nei cui confronti, tuttavia, vi sono gravi indizi di colpevolezza e rispetto a cui sussistono delle esigenze di tutela;
  • Decide, al termine delle indagini preliminari, se esercitare l’azione penale, cioè se avviare un processo nei confronti dei soggetti ritenuti responsabili, oppure se chiedere l’archiviazione del procedimento.

In materia di esecuzione dei giudicati, il Pubblico Ministero ha il compito di dare esecuzione alle sentenze di condanna definitive in materia penale, ed ai provvedimenti di natura civile pronunziati nei giudizi da lui intrapresi.

 

Procuratore della Repubblica - Dott.ssa Manuela Fasolato

 

Via Carlo Poma 13 - 46100 - Mantova (MN)

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Telefono: 0376/3391

Fax: 0376/328268

 

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Emailprocura.mantova@giustizia.it

 

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